La nostra storia


Il Borgo di Pogni

Tra Firenze e Siena, nel cuore del Chianti, vicino al paese di Marcialla, conteso fra i Comuni di Certaldo e Barberino Val d’Elsa, si trova il borgo di Pogni, dove sorge la nostra omonima fattoria con annesso agriturismo, il cui nucleo risale al XIV secolo. Il piccolo borgo di Pogni è ubicato a circa 400 metri sopra il livello del mare ed è racchiuso da muri in pietra; è possibile raggiungerlo percorrendo una strada sterrata che lo rende ancor più un tutt’uno con la splendida natura chiantigiana.

Nella parte interna si trovano una grande casa colonica e due fienili, entrambi adibiti ad agriturismo, poi un casale padronale abitato dai proprietari, infine un’altra struttura accoglie la cantina di vinificazione, mentre al di sotto dei casali si trovano le antiche cantine utilizzate ancora oggi per l’invecchiamento del vino.

Negli spazi esterni, caratterizzati da prati ed olivi, vi sono un campo da calcetto, un campo da tennis ed una grande piscina (20×8) in marmo travertino con ingresso a spiaggia e vista mozzafiato sulla vallata e sulle colline circostanti, spazi relax ricavati da aree attrezzate con arredi da esterno, aie pavimentate in ‘cotto fiorentino’ fatto a mano, un antico pozzo in pietra ancora funzionante, ed antichi attrezzi agricoli lungo vialetti delimitati da piante aromatiche tipiche toscane.

Questo antico, piccolo e solitario borgo, ricco di storia ed ubicato in una delle più suggestive vallate del Chianti, si contraddistingue per il silenzio e la pace, che sanno essere, senza ombra di dubbio, le caratteristiche peculiari della propria essenza.

Cenni Storici


“In una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne con le salsicce, ivi presso correva un fiumicel di vino del migliore che mai si bevve, senz’avervi entro gocciol d’acqua”.

Così Boccaccio, nel Decameron, descrive la campagna intorno alla sua Certaldo, nel cui comprensorio, oggi come allora, si produce un vino del “migliore che mai si bevve”. Per conquistare queste terre, nel cui tufo le viti generose producono i loro tesori, si sono scontrati gli eserciti di parti avverse alla contesa di questi borghi. La menzione più antica del Castello di Pogni risale al 1059. Il nome deriva dal vocabolo latino “Pugna” ed evoca le battaglie che in questa zona si sono svolte per il dominio di una contrada geograficamente importante abitata da gente fiera ed indomita.

“Ponnia Thuscorum statio celeberrima quondam” divenne feudo del Conte Alberto Degli Alberti, Signore anche di Certaldo e della mitica Semifonte. Il Castello comprendeva numerose case, molti abitanti e tre torri fortificate. Presto Pogni s’inimicò la potente Repubblica Fiorentina che vedeva di malocchio l’arroganza del Conte Alberti e dei suoi vassalli che spadroneggiavano sulla Val d’Elsa fino alla Val di Pesa. Firenze, inoltre, voleva entrare in possesso di un contado fertile, ricco di vigne e di olivi.

La Repubblica prese come pretesto l’Editto del 1107 del Comune di Firenze che permetteva di far guerra ai Castelli che non avessero obbedito al potere centrale ed in una notte del Giugno 1184 assediò il Castello di Pogni, nonostante fosse allora molto forte. Il Conte Alberti fu condotto in ostaggio a Firenze e fu liberato solo a condizione che egli, la Contessa Tabernaria sua moglie ed i figli si obbligassero a distruggere entro il mese di Aprile 1185 il Castello di Pogni senza mai più riedificarlo, di atterrare le Torri di Certaldo e di radere al suolo il Castello di Semifonte.

Così ebbero fine i Castelli di Pogni e Semifonte che si acquistarono tanto grido per la coraggiosa difesa dei suoi abitanti, vinti perché costretti dalla fame ad arrendersi, più che per l’offesa da essi recata ai Fiorentini e per le tante precauzioni prese da un Comune già fatto potente per combatterli ed atterrarli, talchè aveva preso credito il seguente strambotto: “Fiorenza fatti in là che Semifonte si fa città”.

Ecocompatibilità


100% eco-compatibili ed energeticamente autosufficienti.

Fattoria Pogni è uno dei pochissimi agriturismi che possono fregiarsi a pieno titolo di essere 100% eco-compatibili ed energeticamente autosufficienti. Nel Borgo di Pogni utilizziamo solo energie rinnovabili, sia per la nostra attività agrituristica che per quella agricola.

Vivendo in uno fra i contesti naturali più belli del mondo, la Toscana, e traendo dalla natura e dalla terra i frutti del nostro lavoro, sempre ci hanno accompagnato l’attenzione e la sensibilità al rispetto ambientale. Questa filosofia di vita, applicata al lavoro di tutti i giorni, ci ha portato a dotare il Borgo di Pogni di impianti ad energia pulita e rinnovabile.

L’energia utile al riscaldamento dell’acqua, della cantina e di tutti i locali durante il periodo invernale, è fornita da un impianto funzionante a truciolo di legna, che otteniamo dal recupero della legna proveniente dalle potature.

L’energia utile alla produzione di elettricità è fornita da un impianto a terra di pannelli fotovoltaici, realizzato rispettando la bellezza e la naturalezza del luogo.

Vivere in Fattoria Pogni non è solo vivere un’esperienza unica in un luogo incantevole, ma anche sposare una filosofia di vita basata su un profondo rispetto per la natura e per quella nostra terra meravigliosa che è il Chianti.

Iscriviti alla newsletter

Siete alla ricerca di nuove idee e suggerimenti per le vostre prossime vacanze?

Allora la nostra newsletter potrebbe fare al caso vostro!